Dal 2 al 6 gennaio il Palafarfalle tornerà ad ospitare il Campus Talent, organizzato da Saadi Abderrahman, allenatore della prima squadra femminile della Pallamano Cellini. Si tratta di un progetto internazionale nato nel 2013, che da allora porta giovani giocatori e giocatrici a vivere un’esperienza formativa, tecnica e umana, attraverso il confronto con realtà diverse. Il campus vanterà la presenza con lo staff tecnico del Paris Sport Club, una delle migliori scuole di pallamano francesi, che collabora anche con il Paris Saint-Germain (che ospita dal 2016 il campus di novembre). Saranno 5 giorni di allenamento intensivo per atleti e atlete dell’under 18 di diverse società. Ne abbiamo parlato in una breve intervista con coach Saadi.
Dopo l’esperienza di Parigi a novembre, anche a Padova i ragazzi lavoreranno con dei tecnici francesi
“Normalmente al camp invernale vengono tecnici dalla Francia, dalla Svezia o dalla Danimarca. Questa volta ho scelto la Francia, vista anche l’estrema disponibilità dei tecnici, che si sono mostrati entusiasti all’idea di collaborare”
Qual è l’idea alla base di Campus Talent?
“Il camp nasce per dare la possibilità ai ragazzi di approcciare cose diverse, di uscire dalla routine di allenamento dei club, per aumentare la passione nei ragazzi. Allenarsi con tecnici diversi, con metodi diverse, è per loro una possibilità di crescita e una spinta ad andare avanti nella pallamano“
Che differenze ci sono tra le varie scuole di pallamano con cui collabori, dalla Francia al Nord Europa?
“La cultura di un Paese influenza anche la cultura sportiva. La scuola di pallamano francese è diversa da quella svedese o da quella spagnola, perché l’approccio è diverso. Questa diversa dà ai ragazzi l’input per imparare qualcosa di nuovo. Solo con il confronto si può migliorare”
Da che società vengono i ragazzi?
“Oltre alla Pallamano Cellini, ci sono Malo e Mestrino con un atleta. Leno manda diverse ragazze, mentre la Pallamano Romagna avrà diversi atleti sia al maschile che al femminile. Le impressioni dei ragazzi sono sempre positive, speriamo di avere sempre maggiore partecipazione da altre società nei prossimi anni.“
Quale sarà il programma di allenamento?
“Il programma lo faccio sempre io, e la nostra idea è puntare sull’allenamento tecnico. Ci interessa la lettura di gioco, l’approccio a certe dinamiche di gioco, di attacco e difesa, ma soprattutto il lavoro individuale. Ci interessa molto aiutare i ragazzi ad ampliare il loro bagaglio tecnico, da usare poi nelle varie soluzioni di gioco. In questo modo i ragazzi sentono di star imparando qualcosa di interessante. Non ci interessa invece lavorare sul lato fisico.“