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Coppa Italia: Pontinia-Padova un posto per due!

Giorgia Meneghini vincitrice del premio "miglior giovane italiana", in azione contro Prato

Dopo una settimana di preparazione la squadra della A1 di Cellini torna in campo per la sfida di coppa Italia Pontinia-Padova, ad aprirci le porte della preparazione e a spiegarci con quale mentalità si approcceranno le atlete è colui che le allena da ormai più di un’anno, l’allenatore Abderrahman Saadi.

La squadra arriva a queste final eight con alle spalle un buon periodo di forma in cui ha trovato forza e stabilità mentale nel gestire i match adattandosi a qualunque situazione, che sia di lotta alla pari e prolungata con l’avversario o di controllo della partita. Tuttavia c’è sempre spazio di miglioramento su un’aspetto a cui Saadi dedica molta attenzione, esprimendo grande soddisfazione per l’atteggiamento mentale nella partita di campionato contro Mezzocorona vinta 36-27.

Pontinia è avversaria già nota a Cellini per la partita del girone d’andata vinta proprio da Pontinia 35-26, rispetta e riconosce la forza di un gruppo molto organizzato, costruito con investimenti mirati per vincere e dalla panchina profonda se necessario. Padova però non vuole andare a Rimini solo per rappresentanza e vuole rendere il cammino difficile all’attuale capolista di campionato; con cui ci sarà il ritorno di campionato al Palafarfalle il 18 Febbraio per continuare il cammino verso la salvezza.

Questa Coppa Italia vuole essere ulteriore banco di prova e sprone per un gruppo e una società che ha fatto come proprio punto di forza l’avere una rosa in buona parte composta da atlete dalla propria scuola e primavera con pochissimi innesti esterni e cercando continuamente giovani soprattutto italiani da lanciare. Tre esempi su tutti della “linea verde” di Cellini sono Vanessa Djiogap, Giorgia Meneghini e Serena Eghiaruwa, le prime due titolari imprescindibili, la terza che la maglia da titolare da terzino sinistro l’ha guadagnata con sacrificio e spirito di squadra mettendosi al servizio di Saadi; che per concludere ha voluto esprimere dove le sue ragazze li hanno dato più soddisfazione.

Abbiamo parlato dell’atteggiamento mentale e di alcune singole che compongono il gruppo squadra, tuttavia il più grande riconoscimento che Saadi apprezza e di cui si prende solo in parte i meriti condividendoli con la società è l’avere cosi tante giocatrici in nazionale e che abbiano la stima di allenatori e addetti ai lavori, che recentemente hanno nominato Vanessa candidata al premio “miglior giocatrice italiana” e premiato Giorgia come “miglior giovane italiana”. Di recente poi Viola Bozza è stata convocata nell’under17 nazionale e a prescindere dai trofei o dai traguardi sportivi è la soddisfazione di veder crescere a carattere sportivo e umano le proprie atlete, il vero trofeo che Saadi e di riflesso la dirigenza punta a conquistare costantemente.

La squadra del Cellini Padova al Palafarfalle
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