La Cellini Padova U-17 femminile termina le proprie finali nazionali all’ottavo posto dopo un cammino intenso, impegnativo, anche sfortunato, ma pieno di spunti da cui riflettere per le prossime stagioni.
La semifinale contro Kaltern di sabato è stata una vera battaglia nel palazzetto da “incubo” di Città Sant’Angelo. Abbiamo perso solo di 1 prendendo il palo all’ultimo tiro. 17-18 il punteggio. La finale 7-8 posto contro Camerano dell’MVP dei portieri Margherita Danti di domenica mattina l’abbiamo persa più nettamente. 30-20
In questi due match però abbiamo dovuto convivere con gli infortuni subiti nella fase a gironi, avendo però la possibilità di schierare e provare le giovanissime. L’età media della squadra era 14,6, ovvero un U-15 mascherata. Se poi contiamo che si sono infortunate le più esperte si può iniziare a immaginare con quale squadra siamo scesi in campo nel weekend. Questo rende il risultato della semifinale contro Kaltern ancora più incredibile ed è la dimostrazione di un movimento giovanile che c’è e funziona.
La semifinale contro Kaltern
Il rematch della finale nazionale U-15 ha regalato ancora grandi emozioni. Questa volta però le ragazze altoatesine si sono unite a Bolzano creando così il “Teamsued-u17”. La mancanza di Giorgia Meneghini, Ifeoma Okorie e Giorgia Griggio si fa sentire, ma non troppo all’inizio di una partita equilibrata e che ha visto le difese protagoniste, soprattutto Anabel Eghianruwa che è stata una costante vera e propria in tutto il torneo. Dopo un quarto d’ora si è fatta male anche Elena Ceroni che ha preso una brutta botta all’anca dopo un contatto. Un po’ di disattenzioni della Cellini e TeamSued prende il largo alla fine del primo tempo (6-10).
Nel secondo tempo le ospiti allargano ancora il parziale fino a quando la Cellini incomincia a girare palla meglio in attacco, e soprattutto a coinvolgere un po’ tutte. Angela Prela, come in tutta la competizione, guida la squadra con 9 gol, che sono ben più pesanti di quanto si pensi perché realizzati sempre sotto pressione, raddoppiata e triplicata. In tutto il torneo ha fatto 37 gol in 5 partite. Nell’ultimo minuto la Cellini arriva a meno uno, resiste a un attacco; Saadi chiama Time-out a 12 secondi dalla fine, ma l’ultimo tiro finisce sul palo ed esce. Una sconfitta che brucia ma che fa capire il potenziale di queste ragazze giovanissime.
La finale 7-8 contro Camerano
La finale 7-8 posto di domenica mattina è stata proprio la locandina di un’incontro da domenica mattina. Le squadre erano stanche dopo 4 partite toste tutti i giorni e dai viaggi continui in diversi palazzetti. La differenza l’ha fatta la freschezza in più di Camerano rispetto a una Cellini con più giocatrici in stampelle che senza. Ma le ragazze in campo sono riuscite comunque a fare una bella figura soprattutto nel secondo tempo quando si è iniziati a coinvolgere un po’ tutti nel gioco e dare fiducia alle più giovani. Come si fa a non citare che Ada Okorie, classe 2011, ha segnato 7 gol all’MVP dei portieri. In più sono andate in gol praticamente tutte quelle che potevano giocare.
Cellini Padova: una squadra di giovanissime
Due 2005 (le fuori quota), quattro 2007, tre 2008, due 2010 e due 2011. Tutte loro hanno giocato da protagoniste e hanno segnato almeno 3 gol. 45 gol dei 120 segnati dalla squadra vengono dalle U-15 E u-13. Poi abbiamo avuto un portiere da MVP, a tratti un bel gioco, e soprattutto coinvolgimento tra compagne. Con un’età media tra le più basse, se non la più bassa delle Finals, l’ottavo posto finale è veramente un risultato ottimo. C’è ovviamente del rammarico, un po’ per le ambizioni che ci vedevano poter arrivare alla vetta, e soprattutto per la salute delle giocatrici a cui auguriamo una guarigione veloce ma soprattutto completa. Ma il movimento Cellini non si ferma, anzi riparte proprio da qui analizzando dove si può migliorare, e con la consapevolezza di poter e dover fare ancora di più.
Le protagoniste:
Giorgia Meneghini, Angela Prela, Viola Bozza, Giorgia Griggio, Elena Ceroni, Ifeoma Okorie, Letizia Flesca, Nicole Rettore, Ingrid Bergamasco, Ada Okorie, Ester Bellini, Anabel Eghianruwa e Desirée Vasile.